La fuga di Giove dal padre Saturno
Cristiana Caserta /
- Created on 2025-07-08 15:46:09
- Modified on 2025-07-08 17:01:25
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Latin
italiano
Saturnus , Iovis pater , crudelis ac ferus erat quia omnes filios suos crudeliter vorabat . Tum Rhea , Iovis mater , quod Iovem servare volebat , filium infantem ancillae fidae secreto commisit . Statim ancilla divinum infantem , in insula Creta natum , in montis Idae specu abdidit : specu altus erat atque hedera viridis et densa praeruptos saxeosque parietes vestiebat . Ibi parvus deus a multis nymphis magna cum diligentia custodiebatur . Amalthea capra Iovem puro lacte alebat et apes dulce mel praebebant . Cotidie columbarum agmen in specum advolabat et ambrosiam Rheae filio porrigebat atque ingens aquila suave nectar , deorum potionem , suppeditabat : sic Iuppiter crescebat atque ultionem in patrem parabat .
Saturno
,
padre
di
Giove
,
era
crudele
e
feroce
poiché
divorava
crudelmente
tutti
i
suoi
figli
.
Allora
Rea
,
madre
di
Giove
,
dal
momento
che
voleva
salvare
Giove
,
consegnò
in
segreto
il
figlio
infante
a
un’ancella
fidata
.
Subito
l’ancella
nascose
il
fanciullo
divino
,
nato
nell’isola
di
Creta
,
in
una
grotta
del
monte
Ida
:
la
caverna
era
profonda
e
l’edera
verdeggiante
e
fitta
vestiva
le
pareti
ripide
e
sassose
.
Là
il
piccolo
dio
era
custodito
con
grande
diligenza
da
molte
ninfe
.
La
capra
Amaltea
nutriva
Giove
con
latte
puro
e
le
api
offrivano
dolce
miele
.
Ogni
giorno
uno
stormo
di
colombe
volava
nella
grotta
e
porgeva
ambrosia
al
figlio
di
Rea
e
una
grande
aquila
forniva
in
abbondanza
il
soave
nettare
,
bevanda
degli
dei
:
così
Giove
cresceva
e
preparava
la
vendetta
verso
il
padre
.