Bellum Catilinae 6
Chiara Palladino / Sallust, Bellum Catilinae
- Created on 2022-03-11 17:19:26
- Translated by Giancarlo Pontiggia
- Aligned by Chiara Palladino
Latin
italiano
L . Catilina , nobili genere natus , fuit magna vi et animi et corporis , sed ingenio malo pravoque . Huic ab adulescentia bella intestina , caedes , rapinae , discordia civilis grata fuere ibique iuventutem suam exercuit . Corpus patiens inediae , algoris , vigiliae supra quam quoiquam credibile est . Animus audax , subdolus , varius , quoius rei lubet simulator ac dissimulator , alieni appetens , sui profusus , ardens in cupiditatibus ; satis eloquentiae , sapientiae parum . Vastus animus immoderata , incredibilia , nimis alta semper cupiebat . Hunc post dominationem L . Sullae lubido maxuma invaserat rei publicae capiundae ; neque id quibus modis adsequeretur , dum sibi regnum pararet , quicquam pensi habebat . Agitabatur magis magisque in dies animus ferox inopia rei familiaris et conscientia scelerum , quae utraque iis artibus auxerat , quas supra memoravi . Incitabant praeterea corrupti civitatis mores , quos pessuma ac divorsa inter se mala , luxuria atque avaritia , vexabant . Res ipsa hortari videtur , quoniam de moribus civitatis tempus admonuit , supra repetere ac paucis instituta maiorum domi militiaeque , quo modo rem publicam habuerint quantamque reliquerint , ut paulatim immutata ex pulcherruma atque optuma pessuma ac flagitiosissuma facta sit , disserere .
L
.
Catilina
,
nato
di
nobile
stirpe
,
fu
di
grande
vigore
d
’
animo
e
di
membra
,
ma
d
’
ingegno
malvagio
e
vizioso
.
Fin
dalla
prima
giovinezza
gli
piacquero
guerre
intestine
,
stragi
,
rapine
,
discordie
civili
,
e
in
esse
spese
tutta
la
sua
gioventù
.
Il
corpo
resistente
alla
fame
,
al
gelo
,
alle
veglie
oltre
ogni
immaginazione
.
Animo
temerario
,
subdolo
,
mutevole
,
simulatore
e
dissimulatore
di
qualsivoglia
cosa
,
avido
dell
’
altrui
,
prodigo
del
suo
,
ardente
nelle
cupidigie
,
facile
di
parola
,
niente
saggezza
.
Spirito
vasto
,
anelava
sempre
alle
cose
smisurate
,
al
fantastico
,
all
’
immenso
.
Dopo
la
dominazione
di
L
.
Silla
,
era
stato
invaso
da
una
sfrenata
cupidigia
d
’
impadronirsi
del
potere
,
senza
farsi
scrupolo
della
scelta
dei
mezzi
pur
di
procurarsi
il
regno
.
Sempre
di
più
,
di
giorno
in
giorno
quell
’
animo
fiero
era
agitato
dalla
povertà
del
patrimonio
e
dal
rimorso
dei
delitti
,
entrambi
accresciuti
dai
vizi
sopra
ricordati
.
Lo
incitavano
,
inoltre
,
i
costumi
d
’
una
cittadinanza
corrotta
,
tormentata
da
due
mali
funesti
e
fra
loro
discordi
,
il
lusso
e
l
’
avidità
.
L
’
argomento
stesso
sembra
richiedere
,
poiché
l
’
occasione
mi
ha
richiamato
ai
costumi
della
città
,
di
riprendere
le
cose
più
da
lontano
,
ed
esporre
in
breve
gli
istituti
degli
avi
in
pace
e
in
guerra
,
in
qual
modo
abbiano
governato
la
repubblica
,
e
quanto
grande
l
’
abbiano
lasciata
,
e
come
con
lenta
decadenza
il
più
bello
e
il
migliore
degli
Stati
sia
diventato
il
più
sciagurato
e
corrotto
.