Cicero, Epistulae ad Familiares XIV, 14
Sveva Sgroi /
- Created on 2023-11-09 18:31:12
- Modified on 2023-11-09 18:48:30
- Translated by Sveva Sgroi
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Dopo la sua vittoria in Gallia, Cesare costituiva una minaccia per le istituzioni oligarchiche a Roma. Gli venne chiesto di rinunciare al comando delle sue legioni prima di assumere il consolato, ma invece nel 49 a.C. attraversò illegalmente il fiume Rubicone con le sue truppe, avviando così una guerra civile con le forze senatorie rappresentate da Pompeo.
Nella lettera XIV, 14 delle "Epistulae ad familiares", Cicerone si rivolge alle donne della sua famiglia interrogandosi sulle decisioni da prendere riguardo alla presenza imminente di Cesare a Roma. Dovrebbero le donne restare a Roma, dove la situazione politica era incerta e instabile, oppure dovrebbero unirsi a Cicerone, che seguendo Pompeo aveva abbandonato l’Urbe? La lettera di Cicerone riflette il clima politico e l'incertezza del periodo, mostrando l'importanza delle decisioni personali in un momento di grande instabilità politica a Roma.
Latin
italiano
urn:cts:latinLit:phi0474.phi056.perseus-lat1:14.14
Scr . Menturnis viii K . Febr . a . 705 ( 49 ) .
TVLLIVS TERENTIAE ET PATER TVLLIAE , DVABVS ANIMIS SVIS , ET CICERO MATRI OPTIMAE , SVAVISSIMAE SORORI S . R D .
si vos valetis , nos valemus .
vestrum iam consilium est non solum meum quid sit vobis faciendum .
si ille Romam modeste venturus est , recte in praesentia domi esse potestis in homo amens diripiendam urbem daturus est , vereor ut Dolabella ipse satis nobis prodesse possit .
etiam illud metuo ne iam intercludamur , ut cum velitis exire non liceat .
reliquum est , quod ipsae optime considerabitis , vestri similes feminae sintne Romae ;
si enim non sunt , videndum est ut honeste vos esse possitis .
quo modo quidem nunc se res habet , modo ut haec nobis loca tenere liceat , bellissime vel mecum vel in nostris praediis esse poteritis .
etiam illud verendum est ne brevi tempore fames in urbe sit .
[ 2 ] his de rebus velim cum Pomponio , cum Camillo , cum quibus vobis videbitur , consideretis , ad summam animo forti sitis .
Labienus rem meliorem fecit ;
adiuvat etiam Piso , quod ab urbe discedit et sceleris condemnat generum suum .
vos , meae carissimae animae , quam saepissime ad me scribite et vos quid agatis et quid istic agatur .
Quintus pater et filius et Rufus vobis s . d . valete .
VIII K . Febr . Menturnis .
TVLLIVS TERENTIAE ET PATER TVLLIAE , DVABVS ANIMIS SVIS , ET CICERO MATRI OPTIMAE , SVAVISSIMAE SORORI S . R D .
si vos valetis , nos valemus .
vestrum iam consilium est non solum meum quid sit vobis faciendum .
si ille Romam modeste venturus est , recte in praesentia domi esse potestis in homo amens diripiendam urbem daturus est , vereor ut Dolabella ipse satis nobis prodesse possit .
etiam illud metuo ne iam intercludamur , ut cum velitis exire non liceat .
reliquum est , quod ipsae optime considerabitis , vestri similes feminae sintne Romae ;
si enim non sunt , videndum est ut honeste vos esse possitis .
quo modo quidem nunc se res habet , modo ut haec nobis loca tenere liceat , bellissime vel mecum vel in nostris praediis esse poteritis .
etiam illud verendum est ne brevi tempore fames in urbe sit .
[ 2 ] his de rebus velim cum Pomponio , cum Camillo , cum quibus vobis videbitur , consideretis , ad summam animo forti sitis .
Labienus rem meliorem fecit ;
adiuvat etiam Piso , quod ab urbe discedit et sceleris condemnat generum suum .
vos , meae carissimae animae , quam saepissime ad me scribite et vos quid agatis et quid istic agatur .
Quintus pater et filius et Rufus vobis s . d . valete .
VIII K . Febr . Menturnis .
(
XIV
,
14
)
Minturno
,
22
gennaio
705
(
49
)
TULLIO A TERENZIA , IL PADRE A TULLIA , LE SUE DUE ANIME CARE , CICERONE ALL’OTTIMA DELLE MADRI , ALLA CARISSIMA SORELLA .
Se voi state bene , noi stiamo bene .
Cosa voi dobbiate fare ora è una decisione vostra , e non solo mia .
Se Cesare è intenzionato a venire a Roma umilmente , potete sicuramente restare in patria per il momento ; ( se però ) ( quel ) folle uomo ha intenzione di consegnare la città affinché ( la ) si saccheggi , temo che persino Dolabella non possa esserci sufficientemente di aiuto .
Per di più temo che ad un certo momento le comunicazioni vengano interrotte ( lett . veniamo bloccati/tenuti lontano ) , affinché , quando voleste partire , non possiate ( più ) .
Resta l’opzione , che voi stesse considererete al meglio , ( di valutare ) se le donne simili a voi [ per ceto sociale ] non siano a Roma .
Se infatti non ( ce ne ) sono , è necessario vedere come voi possiate rimanere dignitosamente .
Del resto , per come stanno le cose adesso , purché ci sia consentito tenere questi luoghi , potrete stare benissimo o con me o con i nostri guadagni .
C ' è da temere anche ciò , che , fra poco , la fame arrivi in città .
Vorrei che vi riflettiate in proposito con Pomponio , con Camillo , con tutti quelli che vi sembri ( opportuno ) ; ( vorrei ) soprattutto ( che ) siate forti di spirito .
L’arrivo di Labieno ha migliorato la situazione ; anche Pisone ha aiutato perché abbandona la città ( e di conseguenza ) dichiara colpevole il proprio genero .
Voi , anime a me carissime , scrivetemi quanto più spesso ( è possibile ) ; ( ditemi ) quello che fate voi , quello che succede là .
Il padre Quinto , suo figlio e Rufo vi salutano . State bene .
22 gennaio ( otto giorni prima delle calende di febbraio ) , Minturno .
TULLIO A TERENZIA , IL PADRE A TULLIA , LE SUE DUE ANIME CARE , CICERONE ALL’OTTIMA DELLE MADRI , ALLA CARISSIMA SORELLA .
Se voi state bene , noi stiamo bene .
Cosa voi dobbiate fare ora è una decisione vostra , e non solo mia .
Se Cesare è intenzionato a venire a Roma umilmente , potete sicuramente restare in patria per il momento ; ( se però ) ( quel ) folle uomo ha intenzione di consegnare la città affinché ( la ) si saccheggi , temo che persino Dolabella non possa esserci sufficientemente di aiuto .
Per di più temo che ad un certo momento le comunicazioni vengano interrotte ( lett . veniamo bloccati/tenuti lontano ) , affinché , quando voleste partire , non possiate ( più ) .
Resta l’opzione , che voi stesse considererete al meglio , ( di valutare ) se le donne simili a voi [ per ceto sociale ] non siano a Roma .
Se infatti non ( ce ne ) sono , è necessario vedere come voi possiate rimanere dignitosamente .
Del resto , per come stanno le cose adesso , purché ci sia consentito tenere questi luoghi , potrete stare benissimo o con me o con i nostri guadagni .
C ' è da temere anche ciò , che , fra poco , la fame arrivi in città .
Vorrei che vi riflettiate in proposito con Pomponio , con Camillo , con tutti quelli che vi sembri ( opportuno ) ; ( vorrei ) soprattutto ( che ) siate forti di spirito .
L’arrivo di Labieno ha migliorato la situazione ; anche Pisone ha aiutato perché abbandona la città ( e di conseguenza ) dichiara colpevole il proprio genero .
Voi , anime a me carissime , scrivetemi quanto più spesso ( è possibile ) ; ( ditemi ) quello che fate voi , quello che succede là .
Il padre Quinto , suo figlio e Rufo vi salutano . State bene .
22 gennaio ( otto giorni prima delle calende di febbraio ) , Minturno .