Euripide, Baccanti, Primo stasimo
cristiana caserta / Teatro
- Created on 2024-12-08 18:59:56
- Translated by V. Di Benedetto
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Ἑλληνική Transliterate
Ἑλληνική Transliterate
Χο . Ὁσία πότνα θεῶν ,
Ὁσία δ ' ἃ κατὰ γᾶν
χρυσέαι πτέρυγι φέρηι ,
τάδε Πενθέως ἀίεις;
ἀίεις οὐχ ὁσίαν
375 ὕβριν ἐς τὸν Βρόμιον , τὸν
Σεμέλας , τὸν παρὰ καλλι-
στεφάνοις εὐφροσύναις δαί-
μονα πρῶτον μακάρων; ὃς τάδ ' ἔχει ,
θιασεύειν τε χοροῖς
380 μετά τ ' αὐλοῦ γελάσαι
ἀποπαῦσαί τε μερίμνας ,
ὁπόταν βότρυος ἔλθηι
γάνος ἐν δαιτὶ θεῶν , κισ-
σοφόροις δ ' ἐν θαλίαις ἀν-
385 δράσι κρατὴρ ὕπνον ἀμφιβάλληι .
ἀχαλίνων στομάτων
ἀνόμου τ ' ἀφροσύνας
τὸ τέλος δυστυχία ·
ὁ δὲ τᾶς ἡσυχίας
390 βίοτος καὶ τὸ φρονεῖν
ἀσάλευτόν τε μένει καὶ
ξυνέχει δώματα · πόρσω
γὰρ ὅμως αἰθέρα ναίον-
τες ὁρῶσιν τὰ βροτῶν οὐρανίδαι .
395 τὸ σοφὸν δ ' οὐ σοφία ,
τό τε μὴ θνατὰ φρονεῖν
βραχὺς αἰών · ἐπὶ τούτωι
δὲ τίς ἂν μεγάλα διώκων
τὰ παρόντ ' οὐχὶ φέροι; μαι-
400 νομένων οἵδε τρόποι καὶ
κακοβούλων παρ ' ἔμοιγε φωτῶν .
ἱκοίμαν ποτὶ Κύπρον ,
νᾶσον τᾶς Ἀφροδίτας ,
ἵν ' οἱ θελξίφρονες νέμον-
405 ται θνατοῖσιν Ἔρωτες
Πάφον , τὰν ἑκατόστομοι
βαρβάρου ποταμοῦ ῥοαὶ
καρπίζουσιν ἄνομβροι ,
οὗ θ ' ἁ καλλιστευομένα
410 Πιερία , μούσειος ἕδρα ,
σεμνὰ κλειτὺς Ὀλύμπου ·
ἐκεῖσ ' ἄγε με , Βρόμιε Βρόμιε ,
πρόβακχ ' εὔιε δαῖμον .
ἐκεῖ Χάριτες , ἐκεῖ δὲ Πόθος , ἐκεῖ δὲ βάκ-
χαις θέμις ὀργιάζειν .
ὁ δαίμων ὁ Διὸς παῖς
χαίρει μὲν θαλίαισιν ,
φιλεῖ δ ' ὀλβοδότειραν Εἰ-
420 ρήναν , κουροτρόφον θεάν .
ἴσαν δ ' ἔς τε τὸν ὄλβιον
τόν τε χείρονα δῶκ ' ἔχειν
οἴνου τέρψιν ἄλυπον ·
μισεῖ δ ' ὧι μὴ ταῦτα μέλει ,
425 κατὰ φάος νύκτας τε φίλας
εὐαίωνα διαζῆν ,
σοφὰν δ ' ἀπέχειν πραπίδα φρένα τε
περισσῶν παρὰ φωτῶν .
430 τὸ πλῆθος ὅτι τὸ φαυλότερον ἐνόμισε χρῆ-
ταί τε , τόδ ' ἂν δεχοίμαν .
Ὁσία δ ' ἃ κατὰ γᾶν
χρυσέαι πτέρυγι φέρηι ,
τάδε Πενθέως ἀίεις;
ἀίεις οὐχ ὁσίαν
375 ὕβριν ἐς τὸν Βρόμιον , τὸν
Σεμέλας , τὸν παρὰ καλλι-
στεφάνοις εὐφροσύναις δαί-
μονα πρῶτον μακάρων; ὃς τάδ ' ἔχει ,
θιασεύειν τε χοροῖς
380 μετά τ ' αὐλοῦ γελάσαι
ἀποπαῦσαί τε μερίμνας ,
ὁπόταν βότρυος ἔλθηι
γάνος ἐν δαιτὶ θεῶν , κισ-
σοφόροις δ ' ἐν θαλίαις ἀν-
385 δράσι κρατὴρ ὕπνον ἀμφιβάλληι .
ἀχαλίνων στομάτων
ἀνόμου τ ' ἀφροσύνας
τὸ τέλος δυστυχία ·
ὁ δὲ τᾶς ἡσυχίας
390 βίοτος καὶ τὸ φρονεῖν
ἀσάλευτόν τε μένει καὶ
ξυνέχει δώματα · πόρσω
γὰρ ὅμως αἰθέρα ναίον-
τες ὁρῶσιν τὰ βροτῶν οὐρανίδαι .
395 τὸ σοφὸν δ ' οὐ σοφία ,
τό τε μὴ θνατὰ φρονεῖν
βραχὺς αἰών · ἐπὶ τούτωι
δὲ τίς ἂν μεγάλα διώκων
τὰ παρόντ ' οὐχὶ φέροι; μαι-
400 νομένων οἵδε τρόποι καὶ
κακοβούλων παρ ' ἔμοιγε φωτῶν .
ἱκοίμαν ποτὶ Κύπρον ,
νᾶσον τᾶς Ἀφροδίτας ,
ἵν ' οἱ θελξίφρονες νέμον-
405 ται θνατοῖσιν Ἔρωτες
Πάφον , τὰν ἑκατόστομοι
βαρβάρου ποταμοῦ ῥοαὶ
καρπίζουσιν ἄνομβροι ,
οὗ θ ' ἁ καλλιστευομένα
410 Πιερία , μούσειος ἕδρα ,
σεμνὰ κλειτὺς Ὀλύμπου ·
ἐκεῖσ ' ἄγε με , Βρόμιε Βρόμιε ,
πρόβακχ ' εὔιε δαῖμον .
ἐκεῖ Χάριτες , ἐκεῖ δὲ Πόθος , ἐκεῖ δὲ βάκ-
χαις θέμις ὀργιάζειν .
ὁ δαίμων ὁ Διὸς παῖς
χαίρει μὲν θαλίαισιν ,
φιλεῖ δ ' ὀλβοδότειραν Εἰ-
420 ρήναν , κουροτρόφον θεάν .
ἴσαν δ ' ἔς τε τὸν ὄλβιον
τόν τε χείρονα δῶκ ' ἔχειν
οἴνου τέρψιν ἄλυπον ·
μισεῖ δ ' ὧι μὴ ταῦτα μέλει ,
425 κατὰ φάος νύκτας τε φίλας
εὐαίωνα διαζῆν ,
σοφὰν δ ' ἀπέχειν πραπίδα φρένα τε
περισσῶν παρὰ φωτῶν .
430 τὸ πλῆθος ὅτι τὸ φαυλότερον ἐνόμισε χρῆ-
ταί τε , τόδ ' ἂν δεχοίμαν .
CORO
Sacralità
,
signora
tra
gli
dèi
,
sacralità , che sopra la terra
l ' ala d ' oro stendi
senti queste cose di Penteo ?
senti la dissacrata insolenza contro Bromio ,
il figlio di Semèle , il dio che nelle feste dai bei serti
è il primo tra i beati ?
Che presiede a queste cose :
celebrare il tiaso nelle danze
ridere al suono dell ' aulo ,
far cessare gli affanni ,
quando nel banchetto degli dèi giunga
lo stillante splendore del grappolo ,
e nelle feste ornate d ' edera
il cratere avvolga gli uomini col sonno .
Di bocche senza freno , di stoltezza senza legge :
l ' esito è sventura ;
Una vita di tranquillità e il pensare saggiamente
permangono esenti da sconvolgimento e tengono compatte le case .
Lontano su in alto hanno sede i Celesti
e tuttavia vedono le cose dei mortali :
il sapere non è saggezza e travalicare l ' umano intendimento
significa vita breve . Per questo , colui il quale inseguisse grandi mete
potrebbe perdere poi anche ciò che ha
Questi - a mio parere - sono modi di gente dissennata e stolta .
Potessi io giungere a Cipro , l ' isola di Afrodite :
lì gli Amori che incantano i mortali
hanno loro sede ,
e a Faro , che le correnti dalle cento bocche
di un barbaro fiume fecondano senza piogge ,
e là dove è la sede delle Muse , la Pieria che si adorna di bellezza ,
pendice veneranda dell ' Olimpo .
Lì portami tu , o Bromio , Bromio ,
tu dio che guidi il corteo dell ' euoè ;
lì sono le Chariti , li il Desiderio , lì hanno accesso le baccanti per celebrare il rito .
Il dio , che è figlio di Zeus , si rallegra dei conviti ,
e ama la Pace , che dispensa ricchezza , la dea che fa crescere i giovani .
Ugualmente , a chi gode di prosperità
e a chi ne è privo egli concede
il piacere del vino che allontana il dolore ;
odia chi non ha a cuore queste cose :
nella luce del giorno nelle amate notti
vivere di continuo una vita felice ,
e la mente saggia tenerla lontana da uomini che vanno oltre misura .
Ciò che la gente semplice considera sua norma
e ad essa si attiene anche per me lo accetto .
sacralità , che sopra la terra
l ' ala d ' oro stendi
senti queste cose di Penteo ?
senti la dissacrata insolenza contro Bromio ,
il figlio di Semèle , il dio che nelle feste dai bei serti
è il primo tra i beati ?
Che presiede a queste cose :
celebrare il tiaso nelle danze
ridere al suono dell ' aulo ,
far cessare gli affanni ,
quando nel banchetto degli dèi giunga
lo stillante splendore del grappolo ,
e nelle feste ornate d ' edera
il cratere avvolga gli uomini col sonno .
Di bocche senza freno , di stoltezza senza legge :
l ' esito è sventura ;
Una vita di tranquillità e il pensare saggiamente
permangono esenti da sconvolgimento e tengono compatte le case .
Lontano su in alto hanno sede i Celesti
e tuttavia vedono le cose dei mortali :
il sapere non è saggezza e travalicare l ' umano intendimento
significa vita breve . Per questo , colui il quale inseguisse grandi mete
potrebbe perdere poi anche ciò che ha
Questi - a mio parere - sono modi di gente dissennata e stolta .
Potessi io giungere a Cipro , l ' isola di Afrodite :
lì gli Amori che incantano i mortali
hanno loro sede ,
e a Faro , che le correnti dalle cento bocche
di un barbaro fiume fecondano senza piogge ,
e là dove è la sede delle Muse , la Pieria che si adorna di bellezza ,
pendice veneranda dell ' Olimpo .
Lì portami tu , o Bromio , Bromio ,
tu dio che guidi il corteo dell ' euoè ;
lì sono le Chariti , li il Desiderio , lì hanno accesso le baccanti per celebrare il rito .
Il dio , che è figlio di Zeus , si rallegra dei conviti ,
e ama la Pace , che dispensa ricchezza , la dea che fa crescere i giovani .
Ugualmente , a chi gode di prosperità
e a chi ne è privo egli concede
il piacere del vino che allontana il dolore ;
odia chi non ha a cuore queste cose :
nella luce del giorno nelle amate notti
vivere di continuo una vita felice ,
e la mente saggia tenerla lontana da uomini che vanno oltre misura .
Ciò che la gente semplice considera sua norma
e ad essa si attiene anche per me lo accetto .