1928Ikuta_167-200

Gabriele Camilleri /
  • Created on 2024-04-28 12:03:40
  • Modified on 2024-04-28 18:05:22
  • Aligned by Gabriele Camilleri
italiano
Japanese
E allora cadono su noi quei lunghi silenzi angosciosi , in cui le forze del cuore si consumano inutilmente , miseramente .
Io ti domando :
A che pensi ?
Tu mi rispondi :
A che pensi ?
Io non so il tuo pensiero ; tu non sai il mio .
Il distacco si fa sempre più profondo ; diventa un abisso .
E il guardare in quell ' abisso è un ' angoscia così forte che , per una specie d ' istinto cieco , io mi getto sul tuo corpo , ti stringo , ti soffoco , impaziente di possederti . La voluttà è alta , come non mai . Ma quale voluttà può compensare l ' immensa tristezza che sopraggiunge ?
Io non provo questo .
Ippolita disse :
Io ho più abbandono .
Forse , amo di più .
Di nuovo , questa affermazione di superiorità punse l ' infermo .
Ippolita disse :
Tu pensi troppo .
Tu segui troppo il tuo pensiero .
Il tuo pensiero ti attrae forse più che io non ti attragga , perché è sempre nuovo e sempre diverso ; mentre io ho già perduta ogni novità .
Nei primi tempi del tuo amore , tu eri meno pensoso e più spontaneo .
Non avevi ancóra preso il gusto delle cose amare , perché eri più largo di baci che di parole .
Già che , come tu dici , la parola è un segno imperfetto , non bisogna abusarne .
Tu ne abusi , quasi sempre con crudeltà .
Poi , dopo un intervallo di silenzio , allettata ella stessa da una frase , non potendo resistere al desiderio di proferirla , soggiunse :
L ' anatomia presuppone il cadavere .
Come l ' ebbe proferita , si pentì . La frase le parve volgarissima , poco feminina , acerba .
Ella si rammaricò di non aver conservato quel tono di dolcezza e d ' indulgenza , da cui dianzi Giorgio era rimasto confuso .
Ancóra una volta ella mancava al proposito d ' essere per l ' amico una paziente e delicata medicatrice .
Vedi , ella disse , mostrando nella voce quel rammarico tu mi guasti .
Egli appena sorrise .
Ambedue sentivano che in quella disputa non avevano ferito se non l ' amore .
さう なる 長い 惱ましい 沈默 落ち 無益 みじめ お互 精力 使ひ果し しまふ
訊く
考ヘ てゐる んです
あなた 答へる
考ヘ いらつしやる
あなた 考ヘ 分ら ない あなた 考ヘ 分ら ない
一刻 お互 擴がつ て來る
その 見る こと 苦しさ 卑怯 背け より 堅く あなた 抱き締める あなた 自分 もの する 云ふ 悦び いつも 同じ やう 大きい けれど つゞい 楽る 大きな 哀しみ 十分 償つ てくれる ほど 悦び あり得る でせう
でも さう 思は ませ もの
イッポリタ 答へ
今迄 より もつと 自分 投げ出し てゐ ます
强い んだ 思ふ
彼女 から 見下し やう 利きやう 病的 銳い 神經 再び 觸つ
彼女 續けた
あなた あんまり 考へ過ぎ ます
あなた 無暗 解剖 なさい ます
正直 言ふ あなた より 解剖 面白い んです あなた お考へ いつ 新しく いつも 愛化し て行き ます けれど もう ちつと 珍しく ない んでせう から
初め うち あなた さう まで 考へ込む でなく もつと ない でし
あの まだ 難かしい こと なんか 仰しやる あり ませ でし 利く より 接吻 する 忙しか つた 位ゐ です もの
言葉 と云ふ もの 不完全 符牒 自分 仰し つて どうして また さう まで お用ひ なり ます
それ 隨分 ひどい 用ひ方 なさる んです から
しはらく 少時 つぐん あと 自分 大袈裟 文句 並べ たく なり
解剖 附せ られる 死體 限る
言ひ切ら うち 彼女 後悔し それ 下品 生意氣 お轉婆 聞え から
彼女 さきほど ヂォルヂオ 機嫌 直さ あの おだやか おとなしい 調子 なくし こと から 殘念 つた
かうし 又もや 彼女 その 友達 最も 辛抱强く 最も やさしい 介抱人 ならう 云ふ 決心 破つ のである
ねえ これ あなた お仕込み です 眞實 悔い やう 調子 言つ
微か 笑ひ 洩らし
かう いふ 爭ひ たゞ 自分達 傷つける ばかり である いふ こと 二人 十分 知つ てゐ

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