Cesare, De bello Gallico 7.79, 1-5
Giacomo Pernigotti / Testi latini antichi / Cesare
- Created on 2020-10-25 23:55:12
- Translated by Lorenzo Tummino
- Aligned by Giacomo Pernigotti
Latin
italiano
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1 Interea Commius reliquique duces quibus summa imperi permissa erat cum omnibus copiis ad Alesiam perveniunt et colle exteriore occupato non longius mille passibus ab nostris munitionibus considunt . 2 Postero die equitatu ex castris educto omnem eam planitiem , quam in longitudinem tria milia passuum patere demonstravimus , complent pedestresque copias paulum ab eo loco abditas in locis superioribus constituunt . 3 Erat ex oppido Alesia despectus in campum . Concurrunt his auxiliis visis ; fit gratulatio inter eos , atque omnium animi ad laetitiam excitantur . 4 Itaque productis copiis ante oppidum considunt et proximam fossam cratibus integunt atque aggere explent seque ad eruptionem atque omnes casus comparant .
1
Nel
frattempo
Commio
e
gli
altri
comandanti
,
cui
era
stato
affidato
il
comando
supremo
,
giungono
ad
Alesia
con
tutte
le
truppe
e
,
occupato
un
colle
un
po’
discosto
,
si
accampano
non
più
lontani
di
un
miglio
dalle
nostre
fortificazioni
.
2
Il
giorno
dopo
,
condotta
la
cavalleria
fuori
dall’accampamento
,
occupano
quella
pianura
che
abbiamo
detto
estendersi
tre
miglia
in
lunghezza
,
e
dispongono
le
truppe
di
fanteria
su
posizioni
più
elevate
un
po’
distanti
da
quel
luogo
.
3
Dalla
città
di
Alesia
c’era
la
vista
sulla
pianura
.
Si
accorre
,
visti
questi
rinforzi
;
ci
si
congratula
fra
di
loro
e
gli
animi
di
tutti
si
eccitano
per
la
gioia
.
4
Pertanto
,
fatte
uscire
le
truppe
,
si
schierano
davanti
alla
città
e
ricoprono
con
graticci
il
fossato
più
vicino
,
la
riempiono
di
terra
e
si
preparano
ad
una
sortita
e
ad
ogni
evenienza
.