Senofonte, Elleniche 2.2.11
Giacomo Pernigotti / Testi greci antichi / Senofonte
- Created on 2019-02-05 20:17:47
- Modified on 2020-10-19 18:36:43
- Translated by Pietro Carlo Arzese
- Aligned by Giacomo Pernigotti
Ἑλληνική Transliterate
italiano
greekLit:tlg0032.tlg001.perseus-grc1:2.2.11
διὰ ταῦτα τοὺς ἀτίμους ἐπιτίμους ποιήσαντες ἐκαρτέρουν , καὶ ἀποθνῃσκόντων ἐν τῇ πόλει λιμῷ πολλῶν οὐ διελέγοντο περὶ διαλλαγῆς . ἐπεὶ δὲ παντελῶς ἤδη ὁ σῖτος ἐπελελοίπει , ἔπεμψαν πρέσβεις παρ᾽ Ἆγιν , βουλόμενοι σύμμαχοι εἶναι Λακεδαιμονίοις ἔχοντες τὰ τείχη καὶ τὸν Πειραιᾶ , καὶ ἐπὶ τούτοις συνθήκας ποιεῖσθαι .
Perciò
dopo
aver
reso
il
diritto
di
cittadinanza
a
coloro
che
ne
erano
stati
privati
,
continuavano
a
resistere
e
sebbene
nella
città
molti
morivano
di
fame
non
discutevano
di
un
accordo
.
Quando il cibo venne ormai del tutto a mancare , inviarono degli ambasciatori presso Agide , con l’intento di essere alleati degli spartani mantenendo le mura e il Pireo , e di fare l’accordo a queste condizioni .
Quando il cibo venne ormai del tutto a mancare , inviarono degli ambasciatori presso Agide , con l’intento di essere alleati degli spartani mantenendo le mura e il Pireo , e di fare l’accordo a queste condizioni .