Tucidide 2.37.3
Giacomo Pernigotti / Testi greci antichi
- Created on 2019-02-04 16:43:23
- Modified on 2019-02-11 16:50:45
- Translated by Vittorio Piuzzi
- Aligned by Giacomo Pernigotti
Ἑλληνική Transliterate
italiano
greekLit:tlg0003.tlg001.perseus-grc1:2.37.3
ἀνεπαχθῶς δὲ τὰ ἴδια προσομιλοῦντες τὰ δημόσια διὰ δέος μάλιστα οὐ παρανομοῦμεν , τῶν τε αἰεὶ ἐν ἀρχῇ ὄντων ἀκροάσει καὶ τῶν νόμων , καὶ μάλιστα αὐτῶν ὅσοι τε ἐπ᾽ ὠφελίᾳ τῶν ἀδικουμένων κεῖνται καὶ ὅσοι ἄγραφοι ὄντες αἰσχύνην ὁμολογουμένην φέρουσιν
Ma
anche
se
ci
comportiamo
in
modo
inoffensivo
negli
affari
privati
riguardo
alle
leggi
pubbliche
,
non
le
violiamo
soprattutto
per
timore
in
obbedienza
sia
a
coloro
che
di
volta
in
volta
sono
al
comando
sia
alle
leggi
,
e
soprattutto
tra
queste
,
quelle
che
sono
stabilite
a
tutela
di
coloro
che
subiscono
ingiustizia
e
quelle
che
non
sono
scritte
,
portano
una
vergogna
universalmente
riconosciuta
.